5 segreti su Aragon con Simon Crafar
Friday, 5 April 2019 16:05 GMT
L’ex pilota del WorldSBK e attuale inviato per la MotoGP™ ci ha dato alcune dritte sulla pista spagnola
Il Campionato del mondo MOTUL FIM Superbike, arrivato in Europa per il terzo round del 2019, è approdato sul circuito tortuoso del MotorLand di Aragon. Una pista da 5,1 kilometri che si percorre in senso antiorario presenta alcune delle curve più tecniche e difficili di tutto il campionato. Ma il sensazionale circuito spagnolo non ha segreti per l’inviato in pitlane della MotoGP™, Simon Crafar, non ché ex pilota del MotoGP™ e del WorldSBK. Il neozelandese ha partecipato ad un centinaio di appuntamenti col SBK™ negli anni ’90 e ha condiviso con WorldSBK.com quelli che sono i punti chiave del Motocard Aragon Round.
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Dove inizia il campionato? “Come pilota e avendo lavorato in diversi team per molto tempo, abbiamo sempre avuto la sensazione che il campionato iniziasse davvero una volta arrivati in Europa. Spesso i risultati “strani” vengono ottenuti fuori dall’Europa perché sono spesso piste meno conosciute dalla maggior parte dei piloti perché ci vanno una volta all’anno. Invece le piste europee le conoscono meglio”.
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Bautista si sentirà a casa qui. “Arrivati qui, mi aspetto che Alvaro sarebbe stato un grande problema per gli altri piloti e le squadre perché conosce bene questo tracciato da quando correva in MotoGP™ e la moto sembra trarre un leggero vantaggio da questa configurazione… tutti questi fattori, come il rettilineo così importante e una pista così veloce, fanno si che sarà difficile fermarlo proprio qui. Sono molto curioso di vedere che cosa succederà quando arriverà, ad esempio, ad Imola dove ho visto Jonny guidare bene come nessuno quando era in sella alla Honda. Inoltre, Alvaro non conosce quella pista”.
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Un circuito che ne ha per tutti i gusti… “Questo è vero, ma secondo me, è senza dubbio il miglior circuito del mondo. Dopo aver frequentato numerose piste, lo posso dire, perché la considero la miglior pista del mondo tendo conto del layout, della sicurezza e dei punti di fuga dove non c’è la ghiaia ma solo cemento e i box sono i più grandi che si possano trovare. È tutto nuovissimo!”
“Certo, ci sono tante altre piste meravigliose ma questa è unica. Ha qualcosa di completamente diverso dalle altre. Ecco perché la ritengo tanto straordinaria”
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… Anche fuori dalla pista! “Venire ad Aragon uno spettacolo, ho sentito un sacco di persone dire ma è in mezzo al niente. I non ho questa sensazione perché è davvero bellissimo. Sono un ragazzo di campagna, non mi piacciono le città, dopo due giorni mi sento soffocare! Invece vieni qui e ti trovi uno scenario stupendo fuori dal circuito, è davvero meraviglioso. E poi i la qualità del cibo, è molto economico mangiare al ristorante. Adoro venire qui”.
- Il WorldSSP300, il pezzo mancante del puzzle. “È fantastico avere una categoria accessibile ai giovani che vogliono mettere le basi per costruirsi un futuro nel nostro sport. Senza di questo, non vedremmo tante persone venire qui. Onestamente, mi piacerebbe vedere anche le classi superiori più simili a questa! Parlavo con Ana Carrasco questa mattina, la conosco perché frequento una pista dove spesso si allena. È super emozionata e determinata a difendere il titolo. Sarà una dura da battere”.
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